Da "La Provincia Pavese", 19 settembre 2013
Garlasco, cominciati i lavori alla chiesa
GARLASCO. Sono cominciati ieri mattina i
lavori per il rifacimento della chiesa parrocchiale: dopo l'assegnazione
dell'appalto alla ditta Edil Jolly, il Comune ha approvato l'inizio
delle opere e da ieri è stato allestito un ponteggio. «Compatibilmente
con il rispetto delle leggi, che nei casi di appalti a ditte per le
opere pubbliche sono rigide e precise, siamo stati contenti di aver
assegnato i lavori ad un'impresa del nostro territorio - dichiara
l'assessore ai lavori pubblici, Francesco Santagostino - il tetto della
chiesa si trovava da tempo in condizioni deplorevoli ed i lavori erano
assolutamente necessari». L’edificio sacro aveva subìto diverse
infiltrazioni proprio a causa del mancato rifacimento del tetto, che con
gli anni ha accusato il colpo inferto da pioggia e agenti atmosferici.
Secondo la leggenda, che appare anche raffigurata sulla facciata
principale della chiesa, la struttura sarebbe stata fortemente voluta
dai cittadini di Garlasco come ha raccontato anche il capoarea del
settore tecnico, Antonio Petullo: «Nelle decorazioni della chiesa
vengono ritratti alcuni garlaschesi intenti a portare i mattoni da Dorno
per costruire le fondamenta - spiega l'architetto - sarebbe questo il
suggestivo e storico motivo per cui l'edificio apparterrebbe alla
collettività di Garlasco». E sarà in parte proprio la
collettività a prendersene cura: «Per quanto riguarda i lavori l'appalto
ha raggiunto i 90mila euro - spiega l'assessore ai lavori pubblici -
55mila verranno erogati dalla ditta che ha allestito l'impianto a
biogas in via Mulino come forma di compensazione, mentre i restanti
35mila verranno versati dalle casse comunali».
«I lavori
dovrebbero essere conclusi entro l'inizio dell'inverno - conclude
Santagostino - ad ogni modo il ponteggio installato sulla parte laterale
della chiesa non darà fastidio a nessuno e non creerà disagi. Le
funzioni si potranno seguire come sempre e ben presto la chiesa avrà un
nuovo e funzionale tetto».
Maria Pia Beltran
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